venerdì 15 gennaio 2016

Son contento... almeno penso

non so perché ma con quella bandana ricorda qualcuno
Son contento...
Certo è un bel passo avanti: l'ultimo post cominciava con "non so, sono un po' confuso" e ora invece iniziamo con "son contento".
Ma è un "son contento" alla Fancesco Nuti, un "son contento" ragionato e senza fuochi d'artificio, se capite quello che voglio dire. E se non sono riuscito a spiegarmi, guardatevi lo spezzone del film più giù.
Son contento, dicevo, perché ho dato un'occhiata a qualche numero e ho scoperto che il raccontino "Mia figlia è una zoccola" ha raggiunto la ragguardevole cifra di 123 visite (non so se anche letture), piazzandosi al V° posto di sempre (per questo blog) tra i post più letti.
Comunque eccovi la classifica completa delle visualizzazioni:

Jack MaCoy, uno di famiglia ............. 187
Cookies Policy ............................... 145

Quindi, se si esclude quello sui cookies (che è un post 'di servizio obbligatorio' e che sarà stato trovato dai motori di ricerca per via dell'argomento) ai primi quattro posti ci sono pezzi che piacciono anche a me.
Non sto a fare la manfrina solita e bieca de "i pezzi che ho amato di più", "il post che mi è piaciuto più scrivere".
Quante fesserie! Se una cosa non mi piace non la scrivo e basta, almeno io la penso così. Mica qualcuno mi sta alle costole o mi multa se per qualche giorno sto nella mia bella bambagia a crogiolarmi nel dolce far niente blogghistico...
Non ho i raffronti col blog precedente (Il Garage di Demetrio) dove sicuramente ci sono stati post con più di 250-300 visite e decine di commenti, ma erano i tempi delle "interviste possibili" e del "Survival blog"; e lì giocavano i numeri delle visite indotte, cioè arrivate tramite blogger più ganzi e più seguiti di me. 
Pensate che in assoluto (vado a memoria) il mio post più letto ha avuto 750 visite ed era della serie delle "interviste" ma, stranamente, non era a qualcuno dei più quotati del famoso 'blocco C'. Chissà se esiste ancora il blocco C...
Bene, siamo alla fine.
Ma lasciatemi fare un ricordo che è anche la chiusura del post.
Una mia insegnante di metodologia pedagogica diceva: quando parlate ad un uditorio, anche se raccontate una barzelletta, sforzatevi di inserire anche solo un pensiero che possa far riflettere, e non avrete sprecato l'occasione.
Solo che ora non ho proprio niente da proporvi.
Così se vi ho distratto anche solo per due minuti dal vostro tran tran quotidiano sono contento lo stesso.
Altrimenti, come dice il poeta:

e quindi tiro avanti e non mi svesto
dei panni che son solito portare:
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare
e a culo tutto il resto! 




L'indeciso Oste Juan

15 commenti:

  1. Non ho proprio capito questa parte del post:
    ...stranamente, non era a qualcuno dei più quotati del famoso 'blocco C'. Chissà se esiste ancora il blocco C...
    "non era a qualcuno" (?)
    E poi non so cos'è il 'blocco C'.
    Scusami, ma temo di non riuscire a gustarmi il post senza qualche delucidazione.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. si, scusa, hai ragione. Succede quando imposti la frase in un modo e poi la cambi un attimo prima di pubblicare il post. Il testo esatto è: "non era qualcuno". Non so come spiegare la questione del "blocco C" (ne parla anche Nick nel commento qui sotto) ma quando ho aperto il primo blog, che ebbe una doppia vita, sono entrato a far parte di un 'giro' di una ventina di blogger che avevano gli stessi interessi soprattutto letterari e perciò si seguivano a vicenda. Scherzosamente qualcuno (mi sembra Davide Mana) chiamò questo gruppo "il blocco C" e così rimase e, a quanto scrive Nick, esiste ancora. Ecco svelato l'arcano. Per quanto riguarda le "interviste possibili" (che puoi trovare a questa etichetta: http://ilgaragedidemetrio.blogspot.it/search/label/interviste) erano interviste fatte a una trentina di blogger, anche del blocco C, tutte con le stesse domande anche se formulate in maniera e in tono diverso a seconda del personaggio. Spero di aver risposto a quello che mi hai chiesto.
      P.S.: a questo punto devo spiegare quello che ho scritto sopra riguardo alla 'doppia vita' del blog. Per 3/4 il blog è stato una pagina che si interessava di libri (scritti e letti), letteratura, recensioni, e via su questa falsa riga. Gli ultimi due anni circa ho virato verso la spiritualità, scrivendo solo di quegli argomenti e modificando anche leggermente il titolo del blog.

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    3. Ok adesso è chiaro, grazie: il "qualcuno" non va collegato al post che ha avuto 750 visite ma all'intervista. E' che io, all'oscuro della vera natura del Blocco C, lo avevo interpretato come (forse) una particolare categoria di post ;-)

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  2. Ebbene si, non li frequento più come una volta ma il blocco C esiste ancora, credo comunque che non si siano nemmeno accorti che li frequento di meno, sono troppo occupati a frequentarsi da soli tra loro! ;)
    Ovviamente scherzo,anzi ne penso un gran bene del blocco C perc vivo benissimo anche senza farne parte.
    E credo di non essere nemmeno il solo ;)

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    1. Ogni tanto vado a dare un'occhiata anch'io e poi con qualcuno sono in contatto via twitter, quindi sono aggiornato in qualche modo sulle loro attività. Ed ero stato tentato tempo fa di partecipare ad un'esperienza di scrittura proposta non ricordo da chi. Comunque, sì, si vive bene anche senza far parte del blocco C che, come dici tu, è diventato abbastanza autoreferenziale; ma penso che sia nella natura delle cose che sia così. Ma tu non hai bisogno di nessun 'blocco C' per scrivere le cose interessantissime e ganzissime che pubblichi!

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  3. Quindi il blocco C non è un gruppo ultrà di tifosi calcistici?
    ;-P
    N.B.: in questo periodo penso che tutti noi italiani (tranne quelli che appartengono all'oligarchia sistemica) ci "sentiamo contenti" con una faccia e una voce che dicono l'esatto contrario.

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    1. Ehm... no... il blocco C non è un branco assetato di sangue di ultrà calcistici... Che vuoi fare! Penso che nella vita bisogna anche sapersi accontentare di quel che si ha e si raggiunge faticosamente. L'importante è non adagiarsi e pensare che tutto si risolva lì. Alla prossima!

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  4. Letto il titolo, devo ammettere che avevo frainteso il senso di questo post. Credevo che fossi contento perché 'almeno pensi', in confronto a chissà quale categoria di non pensanti (che credo sia molto vasta).
    Son contento che ancora il tuo blog sia letto da un bel numero di persone, e che tu abbia commenti, e che tu riesca a confrontarti. Io volo su numeri ben più bassi :-D
    Del resto parlo di vecchi film, per lo più, e di cose poco interessanti ai più. Poi frequento poco anche i blog, per lo meno quelli personali. Passo più tempo a leggere blog di informazione, di vario tipo... Per cui, se non commento, nessuno sa che esisto, e nessuno può scoprire il mio 'poco interessante' blog di periferia.
    Il blocco C... Ah, si chiamava così? Ma sai che non lo sapevo. :-O L'ho scoperto solo oggi...

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    1. In effetti la tua idea è interessante: sono contento perché almeno penso! Il tuo blog non è generalista e quindi dovrebbe essere inserito in 'giri' particolari, tipo community specifiche che sicuramente esistono: la fotografie e la cinefilia sono argomenti che hanno (a quel che ne so) moltissimi estimatori. Ma tu sei più pratico di me in queste cose. A proposito di web: ho sentito in questi giorni che è nato un nuovo social, una specie di FB ma con una punta in più di blog. Ne sai qualcosa?

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    2. No, nulla. A meno che non parli di Medium. Ci ho trascorso gran parte del 2015, è interessante per gli argomenti che affronta, ma ha grossi limiti perché è difficile scoprire contenuti, visto che mostra solo i 'più rilevanti' decisi da chi lo gestisce.

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  5. Dai che vai alla grande Juan. Nel mio blogghetto la bacheca per questa settimana è dedicata a te. Ho incominciato 9 settimane fa (alcuni blogger non se ne sono nemmeno accorti), spero di dirottare su di te qualche visita interessante.

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  6. Opporcapupazza! non sono ancora andato a guardare questa settimana! Sono onorato e confuso! Però sinceramente neanche io mi ero accorto che sul tuo blog avessi questo siparietto dedicato a un bog a settimana! Quindi se non me lo facevi notare... Vado alla grande? cammino... piano piano... ripeto fino alla nausea (e chiedo scusa a chi non ne può più) che non mi pongo il problema di quanto leggono ciò che scrivo, anche se sarei bugiardo a dire che non sono contento quando guardo i contatori e noto qualche miglioramento nei numeri. E grazie per il dirottamento, ti farò sapere a fine settimana!

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